Microfoni per riprese cinema: migliori prodotti di Settembre 2024, prezzi, recensioni

Quando pensate alla creazione di un film o di una serie tv, spesso ciò che si nota è la qualità dell’immagine, la creatività della regia e tutto quello che ha a che fare con il comparto visivo. È vero, la visività è fondamentale nella cinematografia e nel videomaking, ma non va affatto dimenticata la parte sonora.

Nella realizzazione di un prodotto di qualità, infatti, l’audio e il sonoro sono decisivi. Ecco perché i professionisti più affermati nell’arte del videomaking si apprestano sempre ad acquistare un prodotto di alto livello per quel che riguarda l’audio: i microfoni per le riprese cinematografiche, però, non sono tutti uguali.

In questa guida quindi li andremo ad analizzare più nel dettaglio, vedremo le differenze fra i modelli e quelli che vengono considerati i migliori del mercato.

Microfoni integrati e microfoni esterni

Per iniziare questa guida e darvi tutte le informazioni adatte per scegliere il migliore microfono per le riprese video c’è subito da chiarire un fatto. La prima divisione della categoria va fatta tra microfoni interni e integrati, e microfoni esterni. Dei microfoni esterni ci occuperemo dopo, ma ora concentriamoci su quelli integrati.

Spesso vengono visti come una valida alternativa ai più costosi microfoni esterni, ma non è affatto così. Nelle macchine fotografiche adibite a fare video, come i modelli reflex o le mirrorless, potete trovare dei piccoli microfoni interni che captano i suoni e li registrano. Questi però sono spesso inadatti ai lavori professionali: ciò significa che per un utente che fa video amatoriali o da principianti e non guarda tanto alla qualità audio, i microfoni interni andranno benissimo.

Lo svantaggio invece, per chi vuole qualcosa di più accettabile, è che i microfoni interni non hanno una sensibilità adeguata a percepire suoni minimi. Un altro punto a sfavore è sicuramente il fatto che la registrazione risulterà molto rumorosa, con tanti fruscii di fondo, e spesso non è affatto utilizzabile.

Ecco perché è sempre consigliabile acquistare microfoni esterni ed appositi. Gli utilizzi sono svariati: riprese cinematografiche ovviamente, ma anche interviste, documentari, reportage, cortometraggi e tutto quello che necessita di una certa qualità audio.

Tipologie di microfoni

Abbiamo quindi capito che i microfoni esterni sono sempre la scelta migliore a livello qualitativo. Ma sono tutti uguali o si differenziano per categorie e tipologie, a seconda dell’utilizzo? Andiamo a vedere una lista di microfoni esterni che potrebbero fare al caso vostro.

  • Gelato: questo è sicuramente il formato di microfono più famoso al mondo. Viene chiamato “gelato” perché la sua forma richiama quella, appunto, di un gelato. I loro utilizzi riguardano spesso giornalisti o presentatori tv che devono intervistare qualcuno. Le loro grandi capacità di ovattare il rumore li rendono perfetti anche in situazioni poco agevoli (e soprattutto potete trovarli anche in wireless). Sono microfoni veloci e versatili, che non vi faranno perdere tempo con accessori e quant’altro.
  • Microfono lavalier: questo microfono è il principale antagonista dei gelati per quel che riguarda le interviste. Sono particolarmente adatti al trasporto, dato le dimensioni minuscole. Anche loro possono essere senza o con fili vari, anche se ormai i modelli che vanno per la maggiore sono wireless. Basterà agganciare la clip alla persona da registrare e il gioco è fatto. Unico accorgimento: attenzione a non far muovere troppo il microfono tra i vestiti. Il fruscio poi non sarebbe piacevole da ascoltare.
  • Microfono fucile: il nome chiaramente descrive la sua forma, lunga e sottile. Questo è un microfono direzionale che ha l’enorme vantaggio di poter stare a distanza sostenuta da quel che deve registrare. Capta tutto, ogni suono, grazie alla sua incredibile sensibilità.

Caratteristiche tecniche

Comprese le varie categorie di microfoni e le caratteristiche di ognuno, andiamo a vedere un po’ di specifiche tecniche. Cosa c’è da tenere in considerazione prima di acquistare un microfono esterno?

Così, in maniera veloce, vi potrei subito dire la sensibilità, la marca, le componenti tecniche, i materiali di costruzione e gli accessori. Una delle cose sicuramente più importanti riguarda il senza fili o con fili: in questo senso, dovete scegliere a seconda delle vostre necessità. Poi ci sarebbe da citare almeno la potenza in frequenze e la ricezione, che sono parametri altrettanti decisivi cha vanno tenuti in conto.

Se invece entriamo nel dettaglio, credo che la prima domanda da farsi riguarda principalmente una cosa: se prendere un microfono dinamico o a condensatore.

Quando si parla di microfono dinamico si intende spesso un microfono direzionale. Non ha enorme sensibilità, ma hanno il grande vantaggio di essere incredibilmente resistente. È quindi molto adatto alle situazioni più precarie (e anche estreme, se vogliamo).

Per quel che riguarda i microfoni a condensatore, invece, il discorso è molto differente. Questi modelli sono davvero sofisticati e all’avanguardia, spesso scelti dai professionisti del settore. La loro sensibilità è quasi leggendaria, dato che hanno una capacità ineguagliabile di registrare suoni a distanze notevoli. Certo, una così alta sensibilità fa sì che vengano registrati anche ipotetici rumori. Infine sono molto funzionali anche perché riescono a coprire spazi e aree molto vaste (non solo in un’unica direzione come i direzionali).

Prezzi

Prima di iniziare il paragrafo conclusivo sui prezzi, mi sento di fare una piccola premessa su un punto. I microfoni esterni sono solitamente costosi e più si alza il livello, più si alza il prezzo. Non a tutti servono microfoni esterni professionali e super performanti. È quindi il caso di dirvi che potete evitare di acquistarne uno se non fate un lavoro specifico che ha a che fare col videomaking.

Se fate riprese solo in vacanza o in situazioni molto rare e sporadiche, è chiaro che non vi servirà un microfono che costa qualche centinaio di euro.

Venendo ai prezzi, forse avete già intuito dove andremo a parare. Quelli che costano meno, se la marca non è super famosa, sono i microfoni fucile: potete trovarli anche sui 30 euro, ma mai al di sopra dei 50. I lavalier invece, di solito venduti a stock, possono arrivare a costare anche 200 euro, partendo da una base di 100 euro almeno. I gelati, infine, si attestano come via di mezzo: è la soluzione giusta per i più oculati. Questi prodotti vanno dai 50 ai 100 euro circa.

Classe 1993, è sceneggiatore e autore. La sua grande passione per la scrittura d’ogni genere lo spinge a sperimentare diverse forme narrative, dalla prosa al cinema, e culmina nel 2015 con la pubblicazione del suo primo romanzo (“Nous”, Giovane Holden Edizioni). La scrittura però va di pari passo con la passione per la fotografia e il mondo tecnologico.

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